Questo corso di cucina fornisce le basi per poter iniziare a preparare i più importanti piatti tipici del Salento.
Pasta fatta in casa, arrosti di carne, contorni saporitissimi e dolci tradizionali saranno descritti con particolare attenzione alle tecniche di preparazione, non trascurando i piccoli segreti...
Cambiano le stagioni, cambiano le pietanze!
Oltre alle basilari ricette del Salento, le ricorrenze più importanti sono caratterizzate da sapori ancora più prelibati.
Scoprite le ricette di Natale, Carnevale e Pasqualine!
In questi giorni iniziano le ricorrenze per la festa di San Martino.
Ma, chi era costui?
Era vescovo di Tours nel IV secolo, uno dei santi più celebri fin dal Medioevo perché a lui sono connessi tanti detti, proverbi, riti, usanze e tradizioni gastronomiche in molti luoghi dell'Europa.
Nato nel 316, aveva il destino già segnato: fare il soldato come suo padre che lo chiamò Martino in onore del dio della guerra Marte.
Durante una ronda avvenne l'episodio che gli cambiò la vita (e che ancora oggi è quello più ricordato e più usato dall'iconografia). Nel rigido inverno del 335 Martino incontrò un mendicante seminudo.
Non avendo denaro da dargli, tagliò a metà il proprio mantello affinché il mendicante avesse qualcosa con cui coprirsi. La notte seguente vide in sogno Gesù rivestito della metà del suo mantello militare. Udì Gesù dire ai suoi angeli: «Ecco qui Martino, il soldato romano che non è battezzato, egli mi ha vestito». Quando Martino si risvegliò il suo mantello era integro.
Il futuro vescovo passò quasi venti anni nell’esercito e, dopo aver ricevuto il battesimo decise di congedarsi per divenire monaco. Fu poi ordinato diacono e infine prete. Viaggiò a lungo predicando il cristianesimo, convertì i pagani errando per terre lontane finché un giorno si fermò in Francia, nei pressi di Poitiers, dove fondò un monastero. La sua popolarità crebbe di giorno in giorno sicché, per volontà popolare e perché potesse continuare con maggiore efficacia la propria opera di evangelizzazione, Martino venne ordinato vescovo di Tours.
Il santo viene celebrato il giorno 11 novembre, anniversario del suo funerale svoltosi a Tours in questo giorno.
Questa data è diventata una festa straordinaria in tutto l'Occidente, grazie alla sua popolare fama di santità e al numero notevole di cristiani che portavano il nome di Martino.
In Italia il culto del Santo è legato alla cosiddetta estate di san Martino la quale si manifesta, in senso meteorologico, all'inizio di novembre e dà luogo ad alcune tradizionali feste popolari.
L'11 novembre è simbolicamente associato alla maturazione del vino nuovo (da qui il proverbio "A San Martino ogni mosto diventa vino") ed è un'occasione di ritrovo e festeggiamenti nei quali si brinda, appunto, stappando il vino appena maturato e accompagnato da castagne o caldarroste.
Coincide con la fine dell'annata agraria; in campagna un tempo ci si riposava e ci si dedicava alla cura della stalle, degli animali e delle botti che dovevano essere svuotate per fare spazio al vino nuovo.
Questa ricorrenza ha quindi una doppia valenza, religiosa e popolare; testimonia lo stretto legame che esiste tra la natura ed il mondo dei contadini.
Antipasti
Pittole assortite
Verdure grigliate
Pitta di patate
Pizza rustica
Purea di fave con cicorine
Mozzarella in carrozza
Crocchette di patate alla mentuccia
Primo (a scelta)
Gnocchi di patate al basilico con crema di formaggi
Parmigiana di melanzane
Secondo
Spezzatino di vitello al limone
Peperoni alla siciliana
Frutta e dolce
€ 27,00
Vino escluso
Partono nuovi corsi di cucina in collaborazione con gli amici de La pignata.
Il cuoco Carlo Sozzo spiegherà le tecniche base per diventare dei grandi cuochi!!!
Conoscere trucchi per cucinare carne, pesce, legumi e tanto altro.
L'inizio delle lezioni sarà il 4 aprile presso il nostro agriturismo.
Se vuoi conoscere il programma del corso clicca qui.
Le Pittule sono un piatto tipico della tradizione popolare e normalmente venivano mangiate il 7 dicembre, per la vigilia dell'Immacolata.
Oggi si mangiano spessissimo e fanno parte dei classici antipasti dei migliori ristoranti e trattorie del Salento.
Anche il ristorante di Tenuta Sant'Andrea le serve e vanno a ruba.
Sono semplicissime da fare e la ricetta che di seguito sarà riportata è presente anche nel libro "La cucina di Tullia" che raccoglie le più importanti ricette dell'agriturismo.
INGREDIENTI PER 20 PERSONE | Kcal | Kj |
g 1000 di farina di frumento 00 | 3.400 | 14.226 |
g 8 di lievito di birra | 7 | 31 |
acqua | ||
sale q.b. | ||
a preparazione a persona |
3.407 170 |
14.256 713 |
Le cartellate sono un dolce tipico pugliese e si preparano prevalentemente nel periodo natalizio.
L'origine del loro nome deriverebbe, secondo alcuni, da "carta" o "cartoccio", per la consistenza croccante della sfoglia, secondo altri dal latino tardo "cartellus" o "cartallus" (canestro, cesta) o dal siciliano "cartedda" (cesta) per la forma tipica che la fa rassomigliare ad un cesto intrecciato.
La ricetta che segue è tratta dal libro "La cucina di Tullia", edito da Botanica ornamentale edizione, scritto da Tullia, il capo della cucina!!!
Ingredienti per 10 persone | Kcal | Kj |
g 500 di farina di frumento 00 | 1700 | 7.113 |
g 35 di alcool a 60° | 420 | 1.757 |
g 35 di liquore di anice | 22 | 94 |
g 35 di cognac | 81 | 337 |
g 50 di zucchero | 196 | 820 |
g 100 di olio extravergine d'oliva | 884 | 3.669 |
4 arance, buccia | ||
succo d'arancia q.b. | ||
g 50 di pinoli | 298 | 1.245 |
g 1.000 di miele | 3.040 | 12.719 |
cannella in polvere q.b. | ||
olio extravergine per friggere | ||
a preparazione | 6.640 | 27.783 |
a persona | 664 | 2.778 |
Molte delle ricette spiegate durante i corsi di cucina sono presenti all'interno del libro "La cucina di Tullia" di Tullia De Donno Cezzi, edito da Botanica Ornamentale Edizioni.